Alize

Al Roland Garros appena iniziato, l’ oggetto di culto che quasi mi ha fatto dimenticare il rovescio slice di Federer e il magnifico culo di Anastasia Myskina, è la  sedicenne Alize Cornet. La francesina di bellissime speranze, rovescio a due mani piattissimo e faccino impertinente, degno di un personaggio di Choderlos de Laclos, si è issata al terzo turno del torneo parigino a suon di urletti e gemiti che avrebbero fatto la gioia del Valmont che è in tutti noi…

Di-agnostic

"Nella effettiva improbabilità di cura della patologia, notiamo una, seppur circoscritta, flebile, speranza di guarigione, atta soltanto a perpetrare il dolore, quasi a preservarla, rendendola di fatto incurabile, quindi, immortale…"

Super Raccolta di Super Eroi

Ieri ho visto un film in cui  Amelie si allea con Forrest Gump per combattere una strana triade composta da doc Octopus travestito da cardinale,  Magneto che si finge zoppo  e un frate autoflagellante, vincitore di Wimbledon. Alla fine la segretaria dei Monty Phyton’s le rivelerà che è l’ erede di Gesù Cristo.

Il Paese del Lapis

W. G. Sebald è morto troppo presto. Il suo bellissimo saggio su Walser ne è l’ ennesima prova. Poche pagine, pubblicate nella nuova collana di Adelphi, per raccontare l’essenza del grande scrittore svizzero, "il più solitario tra i poeti solitari".

Tula forever

Dopo aver visto Romance & Cigarettes di Turturro, mi sorge, irrefrenabile come la voglia di sesso del protagonista, la domanda: perchè continuano ancora a far lavorare,  e pure troppo, la Sarandon e così poco il grande Gandolfini?