Diciassettesimo consiglio

Innamoratevi per la durata di un mese solare, circa…

poi passate oltre…

Fumata nera

Pazientate… non ho ancora eletto il mio sostituto…

Sto vagliando un Morelli bis…

Le tartarughe e il risveglio dei sensi

Ti prego dammene una… il mio maschio si è svegliato dal letargo, poverino… c’ ha due cosi, sotto… sembra che scoppino da un momento all’altro… mi fa una pena, poverino… vibra tutto… non ce l’hai una femmina da darmi…

Sono giovani… tutte… me le distrugge… sono piccole come una mela… poco più… quelle grandi non te le posso dare… le uso per la riproduzione… vedessi il mio di maschio… appena svegliato… le distrugge… le rigira, le monta… instancabile…

forse un paio mi avanzano… le avevo promesse… ma non si è fatto più vivo… se aspetti la prossima settimana…

va bene… se non mi muore prima… poverino… è gonfio… fa impressione… altrimenti gli compro la macchinetta…

si… la macchinetta per masturbare le tartarughe… ma togliti di torno… ciao…

che devo fare… ciao…

 

Portabilità
( versione finale 10-04-05)

Try me, buy me… Provami… comprami…

L’ uomo sta camminando tra gli scaffali di un pornoshop. Il più grande della città. Cerca di mostrare un’ aria divertita, come se stesse curiosando in cerca di un gadget da regalare. Invece no. La vuole comprare. Deve acquistare una bambola. La più realistica possibile. Su internet era capitato in un sito che pubblicizzava un nuovo tipo di materiale: il Cyberskyn. Meglio della pelle vera, dicevano. La pelle invecchia, il Cyberskyn no. Insomma, si è deciso.

Tra i corridoi di un pornoshop si respira il profumo del lattice, misto a talco. Specialmente nel settore delle bambole. Si sente un commerciante di schiave in cerca della preferita. In cerca di quella che non avrebbe venduto. Mai. Bionde, brune, rosse. Pelle bianca, latinas, nera. Certo, in una bambola la faccia non conta. Tutte con quella bocca spalancata, tutte in attesa di essere comprate e provate. Sembrano un coro, così, in fila a bocca aperta.

Il negozio è quasi deserto. Solo due uomini, anziani, entrati poco prima di lui. Alla cassa un ragazzo, fisso sul monitor.

L’uomo si avvicina.

"Posso aiutarla?"

"Si, vorrei delle informazioni. Devo fare un regalo…"

"Per una donna? Intimo?"

"No, dovrei acquistare una bambola. Sa, uno scherzo… un addio al celibato…"

Si era preparato.

"Si… certo… bene, venga le faccio vedere qualche articolo…"

"Che differenze ci sono tra i vari modelli? Ho visto prezzi molto diversi…"

"Soprattutto il materiale… quelle in lattice, gonfiabili, costano meno. Sono di una qualità bassa. Se ne vendono poche, giusto per qualche scherzo. Non sono… diciamo… confortevoli, ecco."

"Capisco…"

"Io, se fossi in lei, andrei su queste in materiale sintetico. Morbidissima, meglio della pelle… tocchi pure, senta… si troverà molto bene…"

"Guardi che non è per me… siamo un gruppo di amici… mi hanno incaricato…"

"Si… certo. Guardi questa. Ano, vagina vibrante, bocca. E’ una delle più vendute. Per il disegno si sono ispirati a Jenna Jameson, una delle pornostar più famose. Non so se conosce…"

"No, no… bella però…"

"Con questa le garantisco che si troverà veramente bene… Ho alcuni clienti, soddisfattissimi…"

"Immagino, ma le ripeto che non è per me… anzi, non voglio spendere molto…"

"Si… certo. Questa viene 120 euro, con la vibrazione ed il kit di pulizia. C’è anche il talco per la conservazione…"

"Mi sembra un pò tanto, per uno scherzo… "

"Prenda quella in gomma allora, gonfiabile… con 35 euro se la cava…"

"E’ orribile però… poi… chi la gonfia?"

"D’ altra parte il prezzo è quello che è…"

"Altri modelli? Ho letto qualcosa, su Internet… Cyber… qualcosa… credo…"

"Cyberskyn? Ma allora lo dica…!"

"Cosa?"

"Che cerca il meglio… qui siamo al top…"

"Ma è più una curiosità che altro…."

"Ne ho solo un esemplare, guardi. Il più costoso. E’ appena arrivata. La teniamo nello showroom di sopra… Vuole vederla?

"Non vorrei farle perdere del tempo… non credo faccia al caso nostro…"

"Senza impegno eh? Venga a vederla, avverto la mia collega."

L’ uomo trattiene a stento l’emozione. Ne hanno una. Calmo, stai calmo, pensa.

"Carla, mi apri per favore? Salgo con un cliente…"

Il commesso sale le scale, seguito dall’ uomo. Una rampa di scale, una porta automatica che si apre appena arrivano. Una ragazza molto bella. Alta, bionda come le bambole. Parlante.

"Buonasera, prego…"

Entrano. Lo showroom è una stanza, con alcune vetrine, piene di vibratori, vagine e altri oggetti. L’uomo sbircia. Prezzi altissimi. Materiale di qualità, pensa.

Sbircia anche la ragazza. Da sogno. Da copertina.

"Allora, vediamo… vediamo… eccola. Carla, mi dai una mano?"

La ragazza afferra per la maniglia e inclina un borsone nero, enorme. Lo trascina al centro della stanza. E’ in pelle nera, come i suoi pantaloni.

" Lo apro?" chiede la ragazza.

"Si… vieni, faccio io…" L’uomo è in piedi, attende. Si guarda intorno, nervosamente. Alza gli occhi verso il soffitto. Ha paura di essere spiato.

Il commesso fa scorrere le cerniere. Appena lo apre, un odore di talco profumato, invade la stanza.

"E’ appena arrivata, non l’abbiamo mai aperta…"

"La ringrazio, mi ha proprio incuriosito, Che buon profumo poi… "

"Talco alla lavanda, ad alta protezione. Sa che lo usano per conservare le protesi al silicone…?

"No, non lo sapevo. Va usato sempre? Si trova in commercio?" domanda l’uomo,

"Lo vendiamo noi, ma per chi acquista i prodotti Cyberskyn, diamo la confezione omaggio, che lei userà dopo aver… consumato… prima di riporla."

" Insomma, eccola…"dice il commesso, orgoglioso.

Tirano fuori la bambola dal borsone in pelle. E’ avvolta nella plastica. La ragazza appoggia la bambola sul pavimento e la libera dal telo protettivo. Il commesso la guarda compiaciuto e poi guarda l’uomo:

"Carla, senza offesa… è quasi più bella di te…"

La bambola, non è una semplice bambola. Non è intera. E’ inginocchiata.

"Vede signore, è stata costruita in questo posizione, che a detta degli esperti della Cyber, interpreta al meglio tutte le varianti possibili. Carla ci aiuterà nella dimostrazione… Può stare inginocchiata, Carla prego… noti le gambe leggermente divaricate e le braccia che terminano dietro la schiena come se fosse immobilizzata. La può distendere per la classica posizione… Carla prego, stenditi… Può girarla e penetrarla da dietro… Carla girati… grazie… e chiaramente può prenderla da sotto, ma questa posizione gliela lascio solo immaginare, perché Carla non può saltarle addosso… dico bene?"

"No, no… certo…" risponde l’uomo imbarazzato. Carla sorride. L’uomo è colpito dalla presentazione. Lui in piedi, davanti alla bambola, il commesso inginocchiato accanto e la ragazza che si rotola sul tappeto, simulando le posizioni. Solo lei, Jenna Realdoll, non si scompone. Immobile, come un simulacro al centro della stanza.

"E non è finita…" dice il commesso.

"Avrà notato che non ha la solita espressione da bambola di gomma. Niente bocca aperta… si avvicini…" L’uomo si accuccia. Il commesso infila due dita tra le labbra della bambola, le allarga.

"Vede? La cavità orale e le labbra sono di un materiale composito ancora più raffinato del Cyberskyn. Molto elastico e morbidissimo, provi…" Il commesso afferra la mano dell’uomo, la avvicina alla faccia della bambola. L’uomo le sfiora le labbra, morbidissime e carnose, infila un dito nella bocca e sente un calore intenso, come se fosse una bocca vera, che respira. Ritrae la mano.

"Sentito? Non le sembra possibile eh? Materiale termosensibile, assorbe e distribuisce il calore dell’utilizzatore…."

" Sono davvero colpito…" dice l’uomo cercando di ricomporsi.

La trovo un po’ ingombrante, però. Non so se andrà bene per il nostro amico…"

Il commesso, guarda la ragazza e sorride…:

"Carla glielo diciamo?" La ragazza, rialzandosi, fa cenno di si…

"Caro signore, non si deve preoccupare, è scomponibile. Siamo nell’era della portabilità, no?"

"Non capisco…" risponde l’uomo. "Cosa intende per scomponibile?"

"Dopo il primo modello, alcuni clienti americani, lamentarono l’eccessivo peso della bambola. Erano talmente soddisfatti che volevano averla ovunque e la casa di produzione decise di lanciare questo modello che stiamo guardando ora…  un attimo che le mostro…".

Il commesso distende la bambola sulla schiena. La afferra vicino ai fianchi e inizia a tirare.

E’ inginocchiato davanti a lei e sembra volerla possedere. La tira a sé, ma non succede niente.

"Carla provi a tenermela?" La ragazza la prende per le spalle, come se volesse immobilizzarla. L’uomo guarda. E’ agitato… me la rompono alla fine, questi due, pensa…

"Marco hai sbloccato il pulsante dietro?" Il commesso si ferma, smette di tirare. E’ rosso in viso: " Potevi dirmelo prima, credevo l’avessi fatto tu" risponde inviperito. Gira la bambola, alza un lembo di pelle con una scritta in sovrimpressione e fa scorrere una piccola leva. La rigira e tira di nuovo. Come d’incanto, ora tutto scorre.

"Ce l’abbiamo fatta! Vede? Rivolgendosi all’uomo. " Ano e vagina, sono staccabili, perfettamente efficienti come quando sono attaccati, ma molto più maneggevoli. Entrano in una semplice borsa per computer."

"Ah! Capisco… Cos’è quel metallo che spunta dalla bambola? "

"Anima in titanio, signore, asettica e antiruggine. Per dare stabilità e resistenza. Quando vuole reinserire la vagina non deve fare altro che l’operazione inversa e bloccare il pulsante di sicurezza."

"Sono veramente ammirato, posso sapere il prezzo? Sa…, dovrei chiedere agli amici…"

"Si, certo… Compreso borsone in pelle e tutti gli accessori fanno 1200 euro. Trattato bene eh? Altri la vendono anche a 1500…!"

"Bella cifra… dovrei chiedere…" Aveva i contanti in tasca, voleva portarsela via.

"Signore, mi creda, è il meglio che può trovare attualmente sul mercato. Oltre a tutte le caratteristiche che le ho illustrato, consideri che nei seni ci sono protesi di silicone vero e i capezzoli sono termoestensibili. Un accessorio particolarmente apprezzato, che trova solo negli ultimi modelli.

" Mi vuole proprio convincere, insomma… Mi attende, faccio una telefonata…!"

"Ma certo… prego" dice il commesso ammiccando verso la ragazza che esce dalla stanza.

L’uomo si apparta, prende il cellulare, compone un numero:

"Il suo credito residuo è di euro 96 e…

"Ciao Andrea, sono a prendere il regalo per Alessandro, ho trovato una bambola pazzesca!"

"… potrà essere utilizzato entro il…"

"Costa un po’ troppo ma è veramente fuori dal comune… facciamo un figurone…

"…tredici aprile duemilasei. Lei ha attivato le opzioni di…"

"Allora d’accordo Andrea… vedrai che roba… si, si ci penso io, poi dividiamo… a dopo ciao…"

"… se desidera ricar…".

L’uomo si gira, sorridente verso il commesso:

"Allora d’accordo. E’ stato molto convincente… la prendiamo."

"Non avevo dubbi. Si troverà benissimo.La faccio portare giù allora…"

" Le ho gia detto che non è per me, che siamo un gruppo di amici, che è un regalo…"

"Si, si certo…scusi… è l’abitudine… Ci vediamo di sotto, io scendo con l’ascensore e le sistemo il tutto."

L’uomo scende le scale soddisfatto. Finalmente ha trovato il coraggio per farlo. E ha trovato proprio quella che voleva. Il pornoshop ora è deserto. Alla cassa c’è la ragazza, Carla.

" Deciso, allora? Sono stata convincente?" Lo fissa e gli sorride, sporgendosi dal bancone.

"Direi che siete stati convincenti tutti e due" risponde l’uomo, " e lei in particolare, via… ma non lo dica al suo collega… lei è molto…" La ragazza china leggermente la testa, accennando un ringraziamento. L’ascensore si apre, esce il commesso, spingendo il borsone con la bambola.

"Allora sono 1200 euro e conservi lo scontrino, le vale come garanzia per due anni."

L’ uomo paga in contanti, il commesso non li conta neanche. Li infila nella tasca dei pantaloni. Spinge il borsone oltre il bancone: "Ecco, signore ora è sua e … buon divertimento!

L’uomo vorrebbe rispondere per l’ennesima volta che non è per lui, che è un regalo, che fa parte di un gruppo di amici. Ma si è scocciato di ripetere le stesse cose. Ha fretta di andare a casa.

"Grazie" risponde. Lei è stato molto gentile e competente. La saluto. Buonasera."

"Buonasera, signore. La faccio accompagnare da Carla, se avesse bisogno di una mano… Su, vai Carla, apri la porta al signore e aiutalo a caricare… "

L’ uomo si avvia all’uscita, Carla lo supera, apre il portone. Escono entrambi. Lui si tira dietro il borsone, lei lo segue. Fuori ci sono i due uomini anziani che erano nel pornoshop, quando l’uomo è arrivato. Lo guardano, vedono Carla:

"Ha fatto proprio un bell’acquisto" dice uno dei due all’uomo. "Si è portato via quella vera, di bambole… mica come noi… un filmetto e via…"

L’uomo non risponde, aumenta il passo. L’auto è vicina. Apre la bauliera col telecomando, si ferma. Carla è ancora lì, dietro lui.

"Guardi che ce la faccio da solo, vada pure, grazie."

Carla lo guarda, gli porge un biglietto: "Le volevo dare questo. E’ il mio numero. Se avesse bisogno di spiegazioni sulla bambola, se volesse provarla in compagnia, ecco… io sono disponibile…

L’ uomo rimane zitto. Pensa solo che lei è bellissima e viva.

"E non mi dica che non è per lei… su…"

"Infatti non lo dico. L’ ho già detto troppe volte."

"Posso garantirle che non se ne pentirà, sono molto brava… lo prenda…"

L’uomo prende il biglietto:

"Tutto questo avrà un costo… immagino…"

"Meno di quello che crede. E sicuramente meno della bambola" dice Carla.

"La bambola rimarrà sempre con me. Lei no."

" No, io sono a tempo. Siamo tutti a tempo… non crede sia meglio così?"

"Si… salga."  

(fine)

Coraggio

Siamo il paese più ipocrita di tutto l’universo…

Simuliamo virtù che non possediamo…

e come ci piace…