Tutele
Analizzando bene la cosa sono giunto a una conclusione: non sono categorizzabile, quindi intutelabile. Brutto e incomprensibile da scrivere ma soprattutto da essere. Non sono un dipendente, non sono un risparmiatore nè uno speculatore. Non ho mutui o figli, non appartengo a categorie protette tutelate da sindacati che si autotutelano a loro volta. Non ho mai vinto un “concorso”. Non faccio parte di grandi compagnie in dismissione o di banche fallite. Lungi da me l’essere partecipe a qualsivoglia associazione pro questo o contro quest’altro. Non sono neanche un precario, che qualche bel difensore lo trova sempre. Sono figlio unico ma questo non porta nessun tipo di agevolazione tranne quella di non dover dividere il poco o il tanto con qualche fratelli/sorelle coltelli. Certo, ho la tessera mediaworld e quella del circolo del tennis ma non direi che queste cose comportino una tutela particolare nei mie confronti. Sono essenzialmente agevolazioni pagate in denaro quindi non percepite in quanto appartenente a una categoria meritoria. Ecco! Ho un account su itunes, faccio parte di un qualcosa anche io… No… macchè… anche qua si paga, e alla grande! Certo potrei iscrivermi a un socialnetwork tipo “feisbuk o maispeis”, ma non ne trarrei alcun guadagno salvo incontrare vecchie amicizie che è stato meglio dimenticare. Sul versante politico un disastro: niente partiti, né movimenti studenteschi. Non sono neanche un ex-qualcosa, tipo bierre, nar, ecc…
Il tempo mi rema contro, devo inventarmi una categoria per rivendicare i miei diritti al più presto. Alla fine dovrò pentirmi di qualcosa. Un pentito, qualcuno che si preoccupa per lui lo trova sempre.