Scrittori
Da ventenne, più o meno, ho letto alcuni libri di uno scrittore, nato in Polonia, ma naturalizzato statunitense: Jerzy Kosinski. Ne ho ritrovati alcuni, e mi sono messo a rileggerli.
Una vita strana la sua, piena di misteri. Nato in Polonia, ed emigrato negli States in età adulta, ebreo, cresciuto in una famiglia non sua per salvarsi dalle persecuzioni razziali, Kosinski non ha parlato fino agli 11 anni. Fino a quella età non ha proferito parola, come racconta nel libro “L’uccello dipinto”. Uno scrittore senza lingua madre, insomma. In America è diventato famosissimo, anche per i suoi rapporti con il mondo del cinema e del jet-set. Fotografo e sceneggiatore. E’ l’autore di “Presenze” da cui è tratto il film “Oltre il giardino” con Peter Sellers, de “L’Albero del diavolo, “Abitacolo” e “Passi”. Ha vinto un National Book Award. Soltanto lui e Singer lo hanno vinto senza essere di madrelingua. La sua è una scrittura molto fredda, cattiva, ma semplice.
Si è suicidato a 58 anni, in circostanze strane. Sulla sua opera dopo la morte sono circolate voci di vario tipo. Qualcuno, addirittura, ha pensato che il suicidio fosse un’espediente per accrescere la propria fama, altri che non fosse in grado di scrivere in inglese e che le sue idee fossero scritte da altri. Che non sapesse tradurre, insomma, i suoi pensieri in una lingua letterariamente non sua. Altri che fosse una specie di spia. I suoi libri sono geniali e perfidi. Mi piace come allora.
Cercherò un suo libro. Grazie And. Ho proprio bisogno di qualcosa di geniale e perfido.
L’uccello dipinto è Guanda, Presenze credo feltrinelli… Forse trovi ancora qualcosa in Longanesi, Abitacolo, uno dei miei preferiti.
and
Sto pensando a quanti scrittori di oggi che non sanno scrivere, non sanno raccontare, non han nulla da dire, e invece che togliersi di mezzo imperversano in ogni dove…;-)*
Si, Placida, poi voglion tutti scrivere difficile e non si accorgono che fanno ridere… ce lo vedi uno dei nostri che scrivecome Bernhard o come Celine? e tutti questi ragazzi che pur bravi, devono per forza scriverestrano alla fosterwallace? Cazzo! (scusa)
Flaiano aveva una scrittura quasi infantile, semplice, ma ARRIVAVA!
saluti
and
Oltre il giardino lo vidi ancora alle superiori, al cinema, da sola. Mi sono scompisciata dalle risate, con i bravissimi Peter Sellers e l’attrice di cui mi sfugge ora il nome. Mi piacerebbe tanto rivederlo.
Grazie, And, per il profilo di questo autore. Davvero.
Ciao 🙂