Tutto d’un pezzo
Forte, quel telegiornale: per anni, durante il 25 aprile, complice l’assenza del nostro beneamato premier, aveva relegato la notizia delle celebrazioni al quarto o quinto posto, subito prima dello scippo alla "signoramaria". Oggi che il beneamato presenzia: titoli e prima notiziona, inviati sul posto che spiegano nei dettagli le "eroiche battaglie partigiane", interviste ai sopravvissuti delle stragi nazifasciste e dichiarazioni monopartisan di tutto il ceto politico che in quei tempi di scelte durissime avrebbe sposato la causa dell’"armiamoci e partite". Evviva la festa della liberazione, evviva la libertà!