Meteo

In Toscana, da giorni, piove quasi ininterrottamente. Sembra che il cielo, affranto dal risultato delle elezioni, stia spurgando tutte le lacrime tenute strette per regalarci sovversivi e "verdi" inverni soleggiati come primavere, dove non serviva neanche il riscaldamento. Tranquilli: voci molto vicine al padreterno in pectore, mi comunicano che presto torneranno le stagioni vere. Da duri. Freddo glaciale d’inverno e caldo bollente d’estate. A novembre le piogge, ad aprile (povero me!) i pollini, a giugno il grano, falciato a mano da uomini orgogliosi della propria "patria". Il nuovo ordine riformatore ripristinerà anche le mezze stagioni. Tutto sarà graduale, sicuro e certo. Come la fine.

5 pensieri su “

  1. hai ragione…mi sono lasciato trasportare..:)
    poi sono contento per mio padre,vecchio operaio comunista in pensione che ha goduto per la sparizione del fausto… lui, vecchio stalinista, quelli come bertinotti li avrebbe destinati alle coltivazione delle patate…

  2. C’è una sorta di autogodimento da parte della sinistra dissolta, nel leggere il risultato elettorale. Non tanto perchè si sapeva di vivere in un paese di destra ( magari di destra….un paese di bottegai superaccessoriati) ma perchè tutto sommato il massimo del coraggio della sinistra sono stati Prodi e Veltroni senza che nessuno avesse il coraggio di obbiettare.
    Sono piuttosto d’accordo che Bertinotti avesse fatto il suo tempo, così come altri del gruppo. Mi lascia però perplesso l’assenza di temi realmente sociali che comunque, qualsiasi cosa si pensi, sono imprescindibili.
    E adesso? tutti socialdemocratici e così sia…

    g.

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