Film di Natale
Passi le estati che più contano nella vita in una magnifica fattoria della Provenza, con uno zio che ti adora e ti insegna le cose belle della vita. Giochi a tennis nel campo in terra rossa, impugnando una splendida Dunlop Maxply e nuoti in una piscina tutta per te. Lo zio si fida talmente che ti fa firmare i suoi assegni, cosa che si rivelerà molto utile anni dopo. Sei già un esperto di vini e assaggi la produzione dello zio come se fossi un vecchio vignaiolo. Passano gli anni. Ora sei un broker della city, cinico e ricchissimo, una specie di Gordon Gekko evoluto. Lo zio muore e ti lascia (ma guarda un po’) la fattoria, terre e vigneti compresi. Il vino che viene prodotto sembra uno schifo ma poi scopri che in una piccola vigna produci un vino leggendario. Spunta una figlia dello zio, strafiga (ma ri-guarda un po’), che svolazza seminuda per la fattoria come se fosse sul set di Lolita. Hai un amico avvocato pronto a salvarti il culo e a farti vendere la fattoria per milioni di euro. Non contento, ritrovi un antico amore di quelle estati, notevole esemplare di bellezza provenzale e famosa in paese per essere una irraggiungibile che (ma ri-ri-guarda un po’) te la dà e si innamora al primo appuntamento. Il tuo capo, vista la tua assenza, invece di licenziarti, ti offre di diventare socio della banca d’affari per cui lavori. Tu rifiuti, per amore(???) e ti trasferisci nella fantastica fattoria che ora è tua e della figlia strafiga dello zio, con esemplare provenzale annesso e adorante. Fai vendere il tuo attico a Londra dall’amico avvocato, ricavandone comunque qualche milione. Fine.
Invece di “Un’ottima annata” il film di Ridley Scott si doveva chiamare “Che culo, Max!”
Pavento fiumi di retorica.
Temo di si…
colgo l’occasione per augurarti un Buonissimo 2007
saluti
and
Grazie! Anche a te! GM