Razza padrona

Marzo è sempre stato un mese del cazzo.  Arriva la primavera, fioriscono quelle merde di graminacee e io starnutisco. Odio le piante, quei cazzo di campi fioriti, il polline che vola.  Datemi un ambiente chiuso, aria condizionata a palla, un filtroantipolline dell’ultima generazione e io sarò felice. Non posso mica lacrimare come uno stronzo qualsiasi, per il gusto di fare un picnic. Tutte le primavere, telefono alla dottoressa, chiedo se ci sono novità, nuovi farmaci. Lei  mi dice, si qualcosa c’è, provalo. Lo provo, cazzo funziona! La prima settimana. Poi ricomincio, peggio di prima. Starnutire mi fa girare la testa. Mi fa fischiare le orecchie. Subisco e non reagisco.   Anzi lacrimo. Barcollo, consumo fazzoletti, impreco ma continuo. Quando è tempo di mietitura, le cazzo di graminacee sono già  secche e dure. Sono mucchietti appassiti, come i draghetti di Doom, quando gli spari col lanciafiamme. E io vado a sputare sui loro rami secchi. Ma sono  chiamate piante perenni e tornano. Al prossimo anno.

10 pensieri su “

  1. E che accidenti di allergia hai!Al punto di vendicarti sputando su delle povere piantine rinsecchite!Barcolli addirittura….è una battaglia all’ultimo seme di pioppo…

  2. Gius: Certo, verrei con uno scafandro… sarebbe un’esperienza interessante… o meglio un cappuccio anti polline? no… mi scambierebbero per uno del KKK…
    and

  3. Caro And, sapessi come ti capisco… però con queste precipitazioni nevose, dai, almeno rallentano la fioritura e lavano l’aria. Mettiamola così 😉

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